Una Maratona Ispirazionale da gennaio a marzo insieme a 5 donne Israeliane che stanno cambiando il mondo nelle aree STEAM (Science – Technology – Engineering – Arts – Mathematics).
L’8 gennaio ripartono le #SheTechBreakfast del venerdì in diretta live su Instagram, ma in una nuova versione, un’edizione dedicata al mondo STEAM e organizzata grazie al supporto dell’Ambasciata d’Israele in Italia.
Saranno cinque le storie ispirazionali che vi racconteremo, cinque interviste (in inglese) alle brillanti ospiti che ci accompagneranno sino alla settimana dell’8 marzo (Women International Day). Sono storie di successo, d’innovazione, di cambiamento; sono donne che hanno “scelto la sfida”, che stanno cambiando il mondo e generando impatto ognuna nel suo ambito, in perfetta sintonia con il messaggio e l’invito della campagna di comunicazione del WID 2021 #ChooseToChallange.
Questo ciclo di #SheTechBreakfast nasce per sensibilizzare e ispirare le donne a guardare alle materie STEAM come un’opportunità di carriera possibile, incuriosirle e incoraggiarle ad avvicinarsi a quegli ambiti dove ancora purtroppo il divario di genere resta ampio e gli stereotipi sono ancora troppo radicati.
Diminuire il divario di genere infatti è tra i goals dell’agenda 2030 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite con una particolare attenzione alla presenza femminile nell’ambito delle materie STEAM. I dati parlano chiaro, secondo una media globale del World Economic Forum, meno del 30% delle studentesse intraprende un percorso universitario o post in questo campo. La ricerca “European Girls in STEM”, realizzata nel 2019 da Microsoft in collaborazione con la London School of Economics, tenta di individuare le cause per cui così poche donne scelgono di intraprendere studi matematico-scientifici: la mancanza di role model femminili e gli stereotipi di genere sono le cause principali che possono influenzare la decisione finale e la perdita d’interesse verso queste materie. I modelli di riferimento sono quindi determinanti nella costruzione della carriera e se sin da bambine ci vengono proposti solo un certo tipo di modelli è inevitabile credere che quelli siano gli unici possibili e accessibili per noi.

La prima role model, la prima storia sarà quella di Lea Cecilia Waismann, VP of Research & Development al MindCET EdTech Innovation Centre, esperta di EdTech ovvero come le nuove tecnologie e Internet incidono sul modo in cui le nuove generazioni apprendono e si relazionano al sistema educativo. Cecilia ha conseguito un PhD in Psicologia presso l’Institute of Psychiatry, University of London e un Master in Psicologia Sociale alla London School of Economics and Political Science. Si è dedicata alla ricerca in Inghilterra, Spagna e Brasile, e dal 1997 si occupa di education, dalla classe al management, in Spagna e Israele. Ha lavorato al SEF della Comunità Europea, all’Istituto di Psichiatria, Ospedale Maudsley di Londra, per i Servizi sanitari dell’Andalusia – Governo spagnolo, è stata Preside della scuola di Madrid, del Museo della diaspora di Tel Aviv e della Scuola di educazione – Università di Tel Aviv. È una relatrice internazionale in tutti i principali forum EdTech, vanta numerose pubblicazioni dalla psicologia, all’istruzione e l’impatto delle nuove tecnologie nell’apprendimento e nell’istruzione. Ci faremo raccontare il suo percorso, le “sfide che ha scelto” nella sua carriera, parleremo del futuro dell’education, di gender gap e inclusione.
Se siete curios* di conoscerla, l’appuntamento è venerdì 8 gennaio dalle 9:00 in live sul nostro canale Instagram!