Siamo felici di condividere anche quest’anno la lista delle +10 startup fondate da donne da tenere d’occhio nel 2023. Le imprenditrici sono state selezionate da SheTech e i loro profili variano per background e per settore di appartenenza. Ve le presentiamo tutte in questa lista con un ordine alfabetico che non determina una classifica.

Indice dei contenuti
Arcan



Ha ottenuto il dottorato di ricerca in informatica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, durante il quale ha pubblicato numerosi articoli scientifici di rilevanza internazionale. Da sempre spinta dal desiderio di avviare un’impresa innovativa, durante il suo percorso accademico sviluppa Arcan, un progetto che trasforma in startup nel 2021. Ad oggi, nelle vesti di CEO e co-fondatrice, lavora a tempo pieno allo sviluppo commerciale e strategico di Arcan.
Una piattaforma SaaS B2B che supporta sviluppatori e IT manager nel prendere decisioni informate sullo sviluppo di prodotti software. Il punto di forza di Arcan è il rilevamento e la rimozione tramite intelligenza artificiale del “Debito Tecnico”, un problema che costa ogni anno 500 miliardi di dollari nel mondo e la cui gestione è strategica per le aziende che sviluppano software. Nel 2022, Arcan viene selezionata per la “Business Innovation Factory”, il primo programma di accelerazione promosso da Leonardo s.p.a.
Bi-rex



Laureata in Scienze Chimiche presso l’Università degli studi di Milano, nel 2017 inizia a lavorare come Regulatory Affair Assistant. Dopo una parentesi aziendale, torna in ambito accademico e consegue il dottorato di ricerca in Chimica Industriale e Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano, dove inizia a occuparsi della tematica del rifiuto nell’accezione della gestione e riduzione del rifiuto nucleare. Dal 2018 inizia a lavorare al progetto Bi-rex, startup che si occupa di valorizzare gli scarti agroalimentari per ottenere nuovi materiali. Oggi CEO e Co-Founder di Bi-rex.
Dopo la laurea in Scienze Chimiche presso l’Università degli studi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca in Chimica Industriale e Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano. Dal 2006 si occupa nella funzionalizzazione e caratterizzazione di polisaccaridi, cellulosa e derivati di cellulosa presso l’Istituto Scientifico di Chimica e Biochimica “G. Ronzoni” prima e il Politecnico di Milano poi. Dal 2021 Lab Manager presso il Politecnico di Milano, professione che abbandona per occuparsi a tempo pieno di Bi-rex, di cui oggi è CTO e Co-Founder.
Bi-rex combatte il problema della plastica, creando nuovi materiali partendo da prodotti di scarto dell’aziende agro-alimentari. Dagli scarti della birra, del caffè e degli agrumi si ottiene carta senza deforestare. Dai gusci di crostacei e insetti Bi-rex crea una plastica totalmente biodegradabile.
E’ un progetto di economia circolare che si inserisce negli obiettivi prefissati dall’ONU nell’agenda 2030, con una governance tutta al femminile e che ha l’obiettivo di creare un mondo più sostenibile
DeckX



L’ambizione di Victoria di entrare nel mondo delle start-up è iniziata all’inizio della sua carriera universitaria. Dopo aver conseguito la laurea in Politica, Filosofia ed Economia nel Regno Unito, ha poi conseguito il Master in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence. Avendo cominciato la 42Roma Luiss nel 2021, non solo ha scoperto una passione per la tecnologia durante la pandemia, ma ha riconosciuto una crisi di talenti tecnologici in corso che vuole risolvere.
Con il mercato dei talenti tecnologici caratterizzato da informazioni scarsamente organizzate, DeckX aiuta le aziende a orientarsi tra gli sviluppatori, filtrando elementi al di là di una corrispondenza di skill tecniche. Le modalità di lavoro preferite, lo stipendio previsto e il tipo di contratto tra gli altri fattori. In combinazione con l’uso di challenge di pensiero critico e dei test attitudinali da parte di DeckX, le aziende beneficiano di un processo di reclutamento più produttivo, essendo abbinate solo a sviluppatori veramente in linea con i loro posti vacanti.
Victoria e DeckX capovolgono il tradizionale processo di reclutamento. Attraverso la loro piattaforma, sono le aziende che si candidano agli sviluppatori. Con la trasparenza enfatizzata durante tutto il loro processo, i valori aziendali, lo stipendio e i benefici, così come tutte le altre informazioni rilevanti, vengono fornite a entrambe le parti dal primissimo incontro. Efficienza per le aziende, chiarezza per gli sviluppatori e vittoria complessiva per entrambi.
Deliverart



Co-Founder e CMO/COO di Deliverart, ha oltre 14 anni di esperienza in più organizzazioni e settori diversi come Digital Specialist, sia in società di consulenza che nel settore privato, come Deloitte e Yves Rocher. Nel 2019 fonda la sua startup e continua il percorso personale e professionale di approfondimento sulle tematiche di sostenibilità che la portano nel 2022 a diventare una delle prime vincitrici italiane di The Break Fellowship, una community di female leaders promossa dall’Unione Europea che ha come obiettivo di affermare e consolidare il ruolo dell’imprenditoria femminile nel mondo. Comunica in quattro lingue, cinque se si include anche la musica. Non esclude di imparare il Klingon per la sua passione per le serie tv di fantascienza.
Un ecosistema di servizi per il food delivery che semplifica la gestione di ordini e consegne a domicilio. Aggrega e consolida in un’unica interfaccia tutti gli ordini di consegna di un ristorante da telefono, sito web, app e piattaforme di delivery, gestisce gli ordini automaticamente e crea percorsi multi-consegna ottimizzati per i rider. Tramite l’automazione, Deliverart restituisce ai gestori dei ristoranti il tempo che normalmente impiegano a coordinare operazioni ripetitive e che rubano energie mentali, efficientando e ottimizzando un modello di ristorazione più sostenibile e sano.
f3nice



CEO e co-fondatrice di f3nice, startup innovativa che mira a creare un ecosistema di economia circolare per il riciclo di componenti metallici di alto valore. Prima di fondare f3nice, Luisa è stata Direttrice Generale di Valland, azienda di famiglia. È entrata a far parte di Valland nel 2015 quando l’azienda era in crisi. Luisa ha cercato nuove opportunità oltre al core business dell’azienda di valvole per l’industria energetica come la stampa 3D. Questo in seguito l’ha ispirata a fondare f3nice. Luisa si è laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione presso l’Università Internazionale di Lingue e Media di Milano nel 2006. Ha conseguito un Master in Marketing presso la Business School “Il Sole 24ore” nel 2007. Nel 2009, ha deciso di conseguire una laurea in Ingegneria dei Materiali e Nanotecnologie presso il Politecnico di Milano, Italia. È qui che ha incontrato il suo futuro co-fondatore, Matteo Vanazzi.
Si propone sul mercato come produttore di polvere metallica sostenibile per la stampa 3D: dallo smantellamento e dagli scarti di magazzino, producono materie prime sostenibili al 100% per la produzione additiva (AM).
FABA



Laureata in comunicazione d’impresa, Chiara Gava ha una solida esperienza nello sviluppo di prodotti elettronici e nel mondo delle licenze, due degli ingredienti fondamentali che nel 2019 hanno dato vita a FABA, di cui è co-founder. In FABA gestisce oggi un team trasversale che si occupa dello sviluppo prodotti, dell’infrastruttura tecnologica, della selezione e creazione dei contenuti e del marketing – con l’obiettivo di raggiungere una crescita ambiziosa in termini di fatturato, canali di vendita, mercati e catalogo.
Il raccontastorie per bambini e bambine che educa divertendo e li accompagna nel loro percorso di crescita da 0 a 7 anni. FABA è stato pensato per fornire ai genitori un alleato che permetta di intrattenere bambini e bambine senza bisogno di uno schermo, stimolando l’immaginazione ed educando all’ascolto. Oggi il catalogo conta oltre 100 Personaggi Sonori, che permettono ai bambini e alle bambine di ascoltare storie e canzoni, ma anche di fare attività come yoga e imparare le lingue in totale autonomia e divertendosi.
JAMPY



Direttrice Creativa, oggi Imprenditrice e Co-Founder di JAMPY. Dopo la laurea in Architettura – disegno industriale per la moda – alla Seconda Università degli Studi di Napoli e un Master in Fashion Communication allo IED di Milano ha iniziato la carriera professionale come Junior Art Director. Nel 2015 assume il ruolo di Direttore Creativo in Bialetti. Nel 2019 abbraccia la libera professione e si affaccia al mondo del Brand Management offrendo consulenze a start-up nel campo della moda, del beauty e dell’integrazione.
Laureata in Marketing Management in Bocconi classe 2012, intraprende la propria carriera professionale a Berlino specializzandosi in Digital Marketing e Advertising lavorando in HelloFresh e Rocket Internet. Nel 2017 come CMO si occupa del lancio e sviluppo di Hundred, brand di vitamine personalizzate attivo in Germania e Stati Uniti. Rientra in Italia nel 2020 e, dopo una breve esperienza in una startup italiana, ritrova Federica – amica e collega – e decidono di lanciare assieme JAMPY, startup attiva nel mondo del pet wellness.
Viene lanciata a fine 2022 con l’obiettivo di ridefinire – innalzando gli standard qualitativi e di sostenibilità – l’offerta di prodotti per la cura e la prevenzione della salute dei cani.
L’ offerta è incentrata su integratori e prodotti per l’igiene che coprono i principali obiettivi di salute dei cani: digestione, pelle e pelo, denti, energia, mobilità, immunità, mente.
Ogni prodotto sviluppato segue sempre le tre regole fondamentali: 🎯 facile da usare 🌿 a base vegetale ✌️ ipoallergenico.
JAMPY vuole cambiare il modo in cui ci si prende cura del proprio cane 💚più sano e sostenibile.
Keikibu



Sposata, con una figlia, Marina Paglierucci dopo oltre 20 anni di esperienza in gestione e consulenza aziendale per primari gruppi bancari, finanziari e immobiliare ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla famiglia. Ed è proprio dall’esperienza personale come mamma che è nata l’idea di Keikibu, startup innovativa fondata insieme al marito Stefano.
Creata da genitori per i genitori, Keikibu è la nuova piattaforma digitale one-stop che aiuta le famiglie a trovare subito tutti i prodotti e servizi di cui hanno bisogno per i propri bambini, semplificando la vita dei genitori, supportandoli nel crescere i figli e fornendo a chi offre prodotti e servizi per bambini (dai piccoli negozi e professionisti ai grandi marchi) strumenti innovativi ed efficienti per sviluppare la propria attività.
Lanciata sul mercato a fine 2020 con focus iniziale su Milano, Keikibu conta già oltre 22.000 famiglie registrate, 700 aziende partner e il catalogo di eventi e attività per famiglie più ricco e aggiornato, con centinaia di idee e proposte.
Keikibu ha l’obiettivo di diventare la piattaforma digitale di riferimento per le 6 milioni di famiglie in Italia con bambini tra 0 e 13 anni ed è tra le start-up con il maggior potenziale selezionate nel 2022 a livello nazionale per partecipare al programma di accelerazione B4i – Bocconi for innovation.
Sinergy Flow



CEO e Co-founder di Sinergy Flow S.r.l, una startup deep tech che si occupa dello sviluppo di batterie innovative per rendere possibile l’attuale transizione energetica.
Ha svolto il Dottorato di Ricerca al Politecnico di Milano focalizzandosi sullo sviluppo e l’ottimizzazione di batterie di nuova generazione che utilizzino materiali abbondanti e a basso impatto ambientale Nel 2019 vince la Rocca Foundation Doctoral Fellowship per svolgere attività di ricerca presso l’Electrochemical Energy Laboratory al Massachusetts Institute of Technology (MIT) dove si occupa dello studio di batterie sodio-aria. A Maggio 2020 viene premiata con il Lamborghini Future FAB Award – 2019 Edition nel settore Tecnologia per il suo progetto sullo sviluppo di una batteria anode-free a base sodio come alternativa più performante, sicura e sostenibile rispetto ai dispositivi agli ioni di litio per il settore automotive.
Una startup deep tech che mira a rivoluzionare il settore dell’accumulo stazionario attraverso lo sviluppo di una batteria a celle di flusso sostenibile, a basso costo e ad alta efficienza, in grado di immagazzinare elettricità per oltre 20 ore. Inoltre, lo sfruttamento di materiali poco costosi e abbondanti, come lo zolfo (sottoprodotto dell’industria petrolchimica), ha consentito di arrivare ad avere un costo estremamente inferiore rispetto alle soluzioni disponibili sul mercato. Sinergy Flow, facente parte della community di PoliHub, ha concluso un round di investimento da 1,8 milioni
This Unique



26 anni, designer e laureata in Prodotto Industriale al Politecnico di Milano e la Tsinghua University di Beijing, CPO di This Unique. Con gli altri founder sta cambiando la narrazione delle mestruazioni per un vero e proprio cambiamento culturale. Vede il ruolo del design in un’impresa come modo per far fronte a questioni sociali più sistemiche che nessuna organizzazione o tecnologia può risolvere da sola.
27 anni, laureata in Lettere Moderne: alle spalle un breve passato da insegnante e da editor per una casa editrice. COO di This Unique. Definisce This, Unique un inciampo nella sua vita, ma bello e promettente: insieme agli altri founder decide di dedicare la sua vita alle mestruazioni, cercando di cambiare di giorno in giorno il paradigma italiano della salute mestruale.
Il servizio mestruale in abbonamento di assorbenti organici compostabili per le persone e per le aziende, che cambia l’esperienza delle mestruazioni da un punto di vista medico (irritazioni intime), ambientale (l’assorbente standard impiega 500 anni a degradarsi, quello This Unique ci mette 3 mesi) e comunicativo (contrastando il taboo mestruale). La missione è eradicare bias culturali, promuovere una salute migliore e un nuovo modello di consumo.
Rosso | Menzione Speciale



21 anni, imprenditrice seriale nel mondo healthcare ed education.
All’inizio della pandemia ha co-creato un algoritmo in grado di pre-diagnosticare il Covid attraverso i flussi della voce, progetto che ha aiutato centinaia di migliaia di persone in particolare in Sud America ed Europa del Nord poiché per le persone era difficile entrare in contatto con i medici. Sempre in questi anni Chiara ha creato Conthackto, un progetto di orientamento per ragazzi dai 13 ai 18 anni.
Studentessa di Digital Management presso la Ca’ Foscari di Venezia ed H-Farm Campus. Chiara si impegna ogni giorno per azzerare l’emergenza sangue in Italia nei prossimi 10 anni con il suo progetto, Rosso.
Una startup che accompagna i donatori di sangue nell’intera esperienza della donazione. Ogni giorno Rosso supporta ospedali e associazioni di donatori ad incrementare il numero dei donatori under 45 e la loro ricorrenza.
Chiara ha vissuto sulla sua pelle gli effetti disastrosi della carenza di sacche, poiché due anni fa una leucemia l’ha costretta a diventare una ricevente di sangue ed emocomponenti, rimanendo in attesa di sacche per più di dieci ore.