Le statistiche sull’andamento del mercato del lavoro ci dicono che le competenze in ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono quelle più richieste da aziende e organizzazioni e tra tutte compare la figura del Data Engineer. Sono queste alcune delle informazioni provenienti dal recente Dossier di Google: Breaking Barriers. Six Barriers holding girls back from choosing Computer Science across Europe. Ma chi è il/la Data Engineer, di che cosa si occupa e quali sono le differenze tra la sua professione e quella di altre figure che lavorano ogni giorno con i dati?
Per rispondere a queste domande e chiarire le idee, abbiamo chiesto aiuto a due Data Engineer: Marta Brunetti e Eugenio Cortesi di Quantyca, società di consulenza tecnologica specializzata nel campo del Data e Metadata Management.
Durante le nostre interviste live a Marta Brunetti e Eugenio Cortesi abbiamo avuto l’occasione di andare affondo su questa figura, qui abbiamo messo insieme i punti salienti e i consigli pratici per avvicinarsi alla professione… Iniziamo!
Indice dei contenuti
DI COSA SI OCCUPA IL/LA DATA ENGINEER?
Solide competenze tecniche e un background di studi scientifici, queste sono sicuramente le basi più consigliate per l’avvio di una carriera da Data Engineer. E’ interessante però specificare di cosa si occupi precisamente il/la Data Engineer e quali siano le principali differenze tra gli altri ruoli che hanno a che fare con la gestione del dato, come il Data Analyst e il Data Scientist, sebbene si tratti di professionisti che tra loro spesso collaborano e sia difficile tracciare una linea netta tra le loro mansioni.
Per riassumere, il/la Data Engineer:
- è chi garantisce la fluidità del progetto tra più stakeholder, sia parte del team che parte della committenza del progetto;
- si occupa dell’integrazione del dato ovvero di quel processo che porta l’informazione, una volta estratta, trasformata, digitalizzata e automatizzata a diventare, ad esempio, il prodotto di una data visualization;
- ha spiccate competenze di creatività e problem solving, dovendosi occupare spesso di ideare nuove strutture e architetture d’informazioni. Oltre alla conoscenza dei linguaggi di programmazione, come Java, R e Python, è importante che sappia risolvere in maniera creativa le problematiche che possono emergere nell’ideazione di un progetto.
COME SCEGLIERE L’AZIENDA GIUSTA?
Uno degli aspetti principali nell’intraprendere una nuova avventura professionale è quello di scegliere la giusta realtà lavorativa che ci supporti nella nostra crescita personale e professionale. Va da sè che si tratta di una scelta del tutto soggettiva. Tuttavia, abbiamo raccolto qui alcuni suggerimenti utili da Eugenio e Marta, che ci sono già passati:
- Prove yourself: mettersi alla prova e testare le proprie competenze. Fare diversi processi di selezione è il modo migliore per tenersi allenati e competitivi nel mercato del lavoro, oltre che per mostrare proattività e curiosità;
- Be aware of yourself: sembrerà scontato ma conoscere le motivazioni profonde che ci legano a una data professione devono andare di pari passo con quelle che ci indirizzano a scegliere una data azienda o organizzazione. Condividere la mission, i principi e valori aziendali, innescando un circuito di valore che può fare un’enorme differenza nella nostra esperienza in azienda;
- Be consistent: si sa, ai colloqui si deve arrivare preparati. È necessario però, non solo mettere in luce le proprie qualità di professionista e la curiosità per l’azienda ma anche la capacità di riconoscere tutti quei campanelli di allarme che ci possono far capire che quella organizzazione o quello specifico processo di selezione non fanno al caso nostro. Alcune red flags a cui fare attenzione possono essere: processi di selezione troppo rapidi o colloqui fatti all’acqua di rose senza poter veramente dimostrare le proprie abilità.
- Lifelong learning is the key: in un settore che evolve alla velocità della luce è necessario essere preparati alle novità e trovare un contesto lavorativo che dia gli strumenti e il tempo per aggiornarsi ed approfondire le materie di interesse.
QUALI SONO LE COMPETENZE PIÙ RICHIESTE PER QUESTA PROFESSIONE?
Come anticipato, vi sono alcune hard skills (competenze tecniche), come la conoscenza di alcuni linguaggi di programmazione, che sono imprescindibili per un* Data Engineer ma a fare davvero la differenza per un* buon* professionista, come ci confermano sia Eugenio che Marta, sono le soft skills (competenze trasversali).
Il/la Data Engineer, infatti, deve avere una buona capacità logica e di problem solving, deve dimostrare curiosità e voglia di imparare mettendosi in gioco con progetti sfidanti. Estremamente importanti sono anche le abilità comunicative, per relazionarsi con diversi stakeholder, creare un’armonia e tenere una comunicazione trasparente e chiara con il proprio team. Cruciale è anche la capacità di sintesi, per capire su quali punti chiave focalizzarsi nei momenti opportuni di revisione e scambio con il cliente.
In altre parole è molto più importante il valore che porti al team di lavoro piuttosto che le competenze tecniche che conosci a priori perchè quelle possono essere integrate strada facendo con anche il supporto dell’azienda.
CONSIGLI UTILI PER PROFESSIONISTI/E NELL’AMBITO DELLA GESTIONE DEI DATI
Arriviamo ora ai consigli utili e pratici per chi vuole fare della passione per i dati la propria professione:
- Seguite le vostre passioni: scelta l’Università, trovare un gruppo di studi può essere cruciale anche nello sviluppo di competenze di team building, oltre che per alleggerire il lavoro da svolgere.
- Partecipate: che siano hackhaton, eventi aziendali o fiere di settore, guardare oltre la punta del proprio naso può aiutare ad allenare la propria voglia di mettersi in gioco.
- Stimolate la curiosità: tenetevi informat* tramite libri, corsi online e podcast (trovate qualche link utile alla fine dell’articolo).
Se volete scoprire altri insight interessanti sulla professione andate a riguardare le nostre interviste di “Un giorno da… Data Engineer” con Marta Brunetti ed Eugenio Cortesi, Data Engineer in Quantyca.
Link e risorse:
1) Guide Randstad su come redigere il curriculum, cercare lavoro e affrontare i colloqui
2) Corsi per principianti su Python e SQL su Coursera
3) Corsi per la data engineering su Udemy
4) 21 domande per prepararsi ad un colloquio tecnico come Data Engineer su Datacamp
5) Il podcast sull’empowerment ImpactGirl
6) Il podcast di Adecco sul mondo del lavoro Job Buster